Sicurezza al parco giochi

Sicurezza al parco giochi

Il gioco è fondamentale per lo sviluppo del bambino. Le oasi ricreative aiutano a crescere e stimolano la sicurezza di sé e l’autostima. Ma celano pure un rischio potenziale d’infortunio.

I bambini tra 0 e 5 anni sono particolarmente esposti ai pericoli dei parchi giochi. Essi non possiedono ancora la consapevolezza dei rischi e non sono in grado di valutare il pericolo. I bambini piccoli non riescono a prestare attenzione e a concentrarsi a lungo su una situazione potenzialmente pericolosa e si lasciano distrarre facilmente. Nei parchi giochi la caduta costituisce l’infortunio più frequente e la parte più a rischio è rappresentata dalla testa. La maggior parte degli incidenti è legata soprattutto alle attrezzature ludiche come ad esempio scivoli, torri di arrampicata e dondoli a bilico. Se inoltre la pavimentazione non è idonea, le cadute possono causare ferite.

Consapevolezza del pericolo

Il bambino è in grado di guidare intenzionalmente la sua attenzione solo attorno ai cinque anni. A questa età però si lascia ancora distrarre rapidamente da ciò che lo circonda. A cinque anni il piccolo si rende conto ad esempio che potrebbe cadere dalla torre di arrampicata solo quando è ormai arrivato in cima. Ai bambini più piccoli questa consapevolezza acuta del pericolo manca del tutto. Generalmente il bambino impara a prevedere i rischi – quindi prima di essersi arrampicato sulla torre – solo all’età di otto anni circa.

Gestire i rischi

I parchi giochi devono soddisfare determinati requisiti di sicurezza ed essere sottoposti a manutenzione. Eliminare tutti i rischi è tuttavia impossibile, e ciò non avrebbe neppure senso. Al parco giochi i bambini vogliono sfogarsi e devono imparare a convivere con i pericoli. Questo non significa però che l’oasi ricreativa debba esporre i piccoli a gravi rischi soltanto perché non rispettano le norme di sicurezza e sono ad esempio sprovvisti di una pavimentazione ammortizzante che attutisce le cadute.

Per la sicurezza al parco giochi

  • Controllate sempre che le attrezzature ludiche non presentino difetti (ad es. viti allentate, schegge o fenditure nelle superfici di legno, ruggine, chiodi sporgenti, spigoli e angoli vivi, corde danneggiate, elementi rotti) e informate subito il responsabile della manutenzione.
  • Non lasciate salire il vostro bambino su una struttura di arrampicata con un casco da bicicletta in testa. Questo copricapo atto a proteggere potrebbe provocare il decesso in caso di caduta. Rimanendo sospeso con un laccio attorno al collo, il bambino non ha alcuna possibilità di liberarsi.
  • Date la preferenza alle casse della sabbia provviste di copertura. Nelle casse della sabbia scoperte il bambino potrebbe sporcarsi con escrementi animali. Tenete d’occhio il piccolo mentre gioca, impeditegli di portare la sabbia alla bocca e lavategli bene le mani quando ha terminato di giocare.
  • Incoraggiate il bambino a sperimentare giochi nuovi e limitatevi ad aiutarlo quanto basta. Sorvegliatelo, ma lasciate che si metta alla prova da solo. Non fategli notare costantemente i pericoli, ma suggeritegli in maniera positiva come prestare attenzione alla sua sicurezza. Ditegli quindi piuttosto «Tieniti bene!» invece di «Fai attenzione a non cadere!».

Abilità e movimento

Il gioco e il movimento sono elementi essenziali per lo sviluppo completo del bambino. In età infantile la riflessione, l’apprendimento e la percezione sono strettamente legate al movimento: ogni conoscenza avviene tramite un’azione, quest’ultima basata in genere sui movimenti. Studi scientifici hanno dimostrato che i bambini che partecipano a programmi di stimolazione del movimento ottengono risultati migliori nei test d’intelligenza. Le capacità motorie influiscono anche sul piano sociale ed emotivo. I bambini agili sono infatti meno paurosi e più sicuri di sé rispetto ai coetanei più impacciati.