In Svizzera un bambino su cinque tra i sei e i dodici anni è in sovrappeso. Soffrendo di eccesso di peso già da piccoli, il rischio di dover lottare con la bilancia anche in età adulta è maggiore. Ecco qualche suggerimento utile per insegnare ai genitori come mettersi sin dall’inizio sulla retta via.
Il sovrappeso può causare problemi di salute gravi, nonché disturbi psichici e sociali. Oggigiorno sono sempre più numerosi i bambini che soffrono di malattie come diabete di tipo 2, ipertensione, alterazioni del metabolismo dei grassi e affezioni articolari. I bambini in sovrappeso presentano una mobilità minore e sono limitati nella coordinazione, nella resistenza e nell’efficienza fisica.
L’allattamento al seno offre una certa protezione contro il sovrappeso
È possibile prevenire il sovrappeso già in gravidanza. Sophie Frei, nutrizionista e responsabile dei programmi presso Suisse Balance, spiega: «L’imprinting sulle abitudini alimentari avviene già nell’utero materno. Più l’alimentazione della futura mamma è variata, più ricco sarà il bagaglio di gusti alimentari del bambino alla nascita e più il piccolo si mostrerà aperto a una vasta tavolozza di cibi.» Anche le donne che allattano dovrebbero seguire un’alimentazione equilibrata e variata. Infatti, il latte materno assume ogni volta un sapore diverso a seconda di ciò che la mamma ha mangiato. Rispetto ai neonati allattati artificialmente, i bambini allattati al seno sono generalmente meno esposti al rischio di sovrappeso.
Il bambino decide quanto mangiare
I neonati e i bambini piccoli possiedono uno spiccato senso della fame e della sazietà. «I genitori non devono compromettere questo fattore di protezione naturale. Se il lattante rifiuta il seno o allontana il biberon, chiude la bocca o non vuole saperne di finire l’ultimo cucchiaino di pappa, i genitori devono saper interpretare questi segnali e rispettarli. Il senso della fame può variare sensibilmente da pasto a pasto e da bambino a bambino», precisa Sophie Frei. Quando il piccolo è capace di mangiare da solo, tocca ai genitori scegliere cosa portare in tavola, ma sta al bambino decidere quanto ne vuole.
Genitori, esempi da seguire
Il comportamento a tavola non va inculcato, bensì insegnato con il buon esempio. «Per fare scoprire il piacere di mangiare al bambino, i genitori dovrebbero coinvolgerlo il più presto possibile nella scelta dei cibi e nella preparazione delle pietanze», consiglia Sophie Frei. «Se il piccolo rifiuta un alimento, i genitori non devono desistere. Talvolta il bambino ha bisogno di assaggiarlo 10 o 15 volte prima di abituarsi al sapore.» È importante pure che i genitori si mostrino sempre positivi e mangino con gusto ogni sorta di cibo sottolineando ad esempio il sapore straordinario di una fragola o di un mandarino ben maturo.
Fabbisogno energetico in equilibrio
La causa del sovrappeso è semplice: se si assume più energia (calorie) di quanta se ne consuma, si ingrassa. Anche per i bambini è così. Al fine di garantire il buon equilibrio, il bambino deve poter fare movimento sin da piccolo. I lattanti riescono a sfogare liberamente la loro voglia di muoversi se indossano vestiti comodi, se possono talvolta sgambettare a piedi nudi e rimanere sdraiati per terra anziché in una sdraietta. «Attraverso il movimento il neonato acquisisce una serie di conoscenze e crea i presupposti essenziali per apprendere altri movimenti», spiega Sophie Frei. Il movimento rafforza pure l’autostima e stimola i sensi. Anche i bambini piccoli hanno bisogno di muoversi, sia in casa che all’aperto. Essi dovrebbero poter uscire ogni giorno, con qualsiasi tempo, e giocare nella natura. Più ricco è il bagaglio motorio del bambino, maggiore è la sua capacità d’imparare a padroneggiare rapidamente altri movimenti. «Fare tanto movimento nei primi anni è determinante per il resto della vita in quanto lo sviluppo della motricità grossolana si completa in parte già a sei anni», afferma Sophie Frei.
Il movimento riduce il rischio di obesità nei bambini
Per permettere al bambino di raccogliere più esperienze di movimento possibili, è necessario soddisfare alcune condizioni. Invece di relegare il piccolo nel box è preferibile ad esempio allontanare dalla sua portata tutti gli oggetti pericolosi o preziosi. I genitori possono stimolarlo a fare movimento stuzzicandolo con il gioco, ad esempio facendo rotolare una palla. È importante tenere d’occhio il piccolo e intervenire soltanto quando è realmente in pericolo o necessita di aiuto. Mamma e papà possono invogliarlo a muoversi anche stando in casa, magari ballando e scorrazzando insieme a lui. Fare movimento ogni giorno è semplice. Basta ad esempio andare a fare la spesa o accompagnare il bambino a piedi all’asilo nido o al gruppo di gioco.
Consigli alimentari essenziali
- Abituate il vostro bambino a bere acqua, sia ai pasti che durante la giornata. Evitate le bevande zuccherate!
- Cinque porzioni di frutta e verdura al giorno forniscono molte sostanze nutritive vitali.
- I pasti – sono consigliati cinque al giorno devono essere regolari. Consumare snack ricchi di zucchero e grassi tra i pasti o prima di mettersi a tavola guasta l’appetito e favorisce il sovrappeso e la carie.
- L’alimentazione dev’essere variata. Non ci sono cibi vietati, ma è indispensabile controllare le quantità, gli abbinamenti e la frequenza del consumo. Sgranocchiare fuori pasto dovrebbe essere consentito soltanto una volta al giorno.
- Mangiare non è un bisogno secondario: spegnete il televisore durante i pasti!
Autrice: Susanna Steimer Miller è giornalista ed è specializzata in argomenti relativi alla gravidanza e alla nascita, nonché alla salute, all’alimentazione, allo sviluppo e all’educazione dei bambini nei primi cinque anni di vita.