Dermatite atopica: quando la pelle prude

La dermatite atopica è un tormento per i bambini piccoli. Il dottor Martin Glatz, specialista di dermatologia e allergologia a Uster, spiega di cosa si tratta e come si cura.

Dr. med. Martin Glatz, Facharzt für Dermatologie und Allergologie, Uster

dottor Martin Glatz, specialista di dermatologia e allergologia a Uster

Quanti bambini in Svizzera soffrono di dermatite atopica?

Dal 10 al 20 percento.

Come si riconosce la dermatite atopica?

La caratteristica principale è la pelle secca. Se l’infiammazione è attiva, si trasforma in eczema. Le zone colpite si arrossano, essudano e prudono intensamente. Nei lattanti le eruzioni cutanee compaiono soprattutto su cuoio capelluto, guance, braccia, gambe e pure tronco. La parte coperta dal pannolino è invece generalmente risparmiata. Il prurito è localizzato soprattutto nella piega delle ginocchia, nell’incavo del gomito e sui polsi. A volte gli eczemi si presentano anche sul collo e sul viso.

Perché è importante farsi visitare dal medico?

Per intervenire prima possibile al fine di curare il prurito e gli eczemi ed evitare che la sofferenza si protragga a lungo. Esistono inoltre diverse altre malattie della pelle che si manifestano con sintomi simili alla dermatite atopica, ma che richiedono cure diverse. È il caso ad esempio della carenza di zinco che causa arrossamenti ed essudazioni. A soffrirne sono piuttosto i figli di mamme vegane che allattano o i bambini che seguono la dieta vegana.

Cosa succede alla pelle?

Quando la pelle è sana, lo strato corneo esterno è elastico e moderatamente umido e forma una barriera protettiva contro gli agenti esterni. Le cellule di questo strato dell’epidermide vengono continuamente eliminate e rinnovate dall’interno. Nei bambini atopici la pelle è molto secca. Di conseguenza la barriera protettiva si screpola e si apre in sottilissime crepe compromettendone il buon funzionamento. Il tessuto sottostante rimane esposto ai fattori ambientali e ai germi, si arrossa e comincia a prudere.

Da che età si manifesta la dermatite atopica?

I primi sintomi possono presentarsi già nei primi mesi di vita. Nell’85 percento dei casi la dermatite atopica inizia nei primi due anni.

Quali bambini ne sono particolarmente soggetti?

Se ambedue i genitori ne soffrono, il bambino ha una probabilità sei volte maggiore di presentare la dermatite atopica.

Quali sono le cause della dermatite atopica?

Le cause sono molteplici. Oltre alla predisposizione genetica, anche i fattori ambientali, il clima, per i bambini certi alimenti, i pollini, i peli di animali e gli acari domestici possono influire. Nella maggior parte dei casi, prima della pubertà la sensibilità a determinati cibi scompare.

Quali sono gli aspetti più importanti nella cura della dermatite atopica?

La cosa più importante è applicare su tutto il corpo e due volte al giorno una lozione o un olio liporestituente adatto ai neonati e ai bambini. Spalmando la cute di crema si ripara la disfunzione della barriera cutanea e si ripristina l’idratazione e l’elasticità della pelle. Questa misura garantisce al 95 percento il successo del piano terapeutico. In presenza di eczema è necessario applicare in aggiunta una crema antinfiammatoria. Tra i principi attivi, il cortisone si è dimostrato il più efficace. Se prescritto e utilizzato correttamente, non comporta alcun rischio per il bambino. Sul mercato sono disponibili anche rimedi privi di cortisone, la cui azione può essere sufficiente per i decorsi lievi.

Nei bambini malati è soprattutto il prurito a essere fastidioso. Cosa possono fare i genitori per evitare che il piccolo si gratti fino a far sanguinare la cute?

I graffi acutizzano il prurito e aumentano il rischio d’infezione da parte di funghi o batteri. È fondamentale nutrire la pelle due volte al giorno con prodotti liporestituenti. È questo il sistema migliore per alleviare al meglio il prurito. Anche gli impacchi freddi aiutano a calmare le irritazioni.

Di cosa bisogna tenere conto per l’igiene del bambino?

Anche i bambini con la dermatite atopica possono fare il bagno o la doccia tutti i giorni. L’acqua però dovrebbe essere solo tiepida (32 °C o meno) e il bagno non dovrebbe durare più 10 minuti. La cosa migliore è utilizzare prodotti per il bagno liporestituenti oppure oli per la doccia. Dopo il bagno o la doccia, è assolutamente indispensabile applicare bene la crema su tutto il corpo.

Esistono altre terapie per la dermatite atopica?

Per le forme molto gravi esistono attualmente farmaci che frenano il sistema immunitario e contengono la malattia. Tuttavia si ricorre a questa terapia farmacologica solo per i pazienti più critici. Per la maggior parte dei bambini l’applicazione regolare della crema su tutto il corpo riesce a guarire completamente il disturbo.

Esistono metodi alternativi alla medicina tradizionale?

Nessun trattamento alternativo si è dimostrato efficace negli studi scientifici. Purtroppo vi sono genitori riluttanti alla medicina classica che si affidano a questi metodi, che spesso però non fanno altro che prolungare il calvario. La cura più efficace è quella di applicare regolarmente la crema su tutto il corpo. Il ripristino dei lipidi della pelle con una lozione per il corpo è assolutamente privo di rischi.

Com’è la prognosi per chi soffre di dermatite atopica?

La dermatite atopica è un disturbo cronico. Non è guaribile, ma facile da curare. La terapia però funziona finché viene seguita. Spesso i malati devono utilizzare la crema per molti anni, a volte anche per tutta la vita. È impossibile comunque arrivare a un sovradosaggio. In genere con l’età i sintomi tendono ad attenuarsi. Nell’adolescenza due terzi dei bambini malati non manifestano più sfoghi.

Una malattia, tante denominazioni

Quando la pelle è secca, screpolata o arrossata, prude, si infiamma o essuda, questa malattia viene chiamata dermatite atopica, neurodermite, eczema atopico o eczema endogeno.

Consigli per curare la dermatite atopica

  • Applicate la crema su tutto il corpo del bambino due volte al giorno.
  • Tagliategli le unghie corte così si provocherà meno graffi.
  • Fategli degli impacchi freddi sulle parti pruriginose.
  • Non vestitelo troppo, perché il sudore acutizza il prurito. Evitate inoltre i capi troppo stretti o che grattano la pelle.
  • Scegliete preferibilmente biancheria intima di cotone non colorata, morbida e lavabile ad alta temperatura oppura seta e microfibra. Sono ideali per chi soffre di dermatite atopica anche i capi speciali ad azione antibatterica senza cuciture.
  • Spiegate al bambino che in caso di prurito è meglio sfregare, pizzicare o picchiettare la pelle anziché grattarla.
  • Abituatelo a brevi bagni o docce (massimo 10 minuti), meglio se con acqua tiepida.
  • Dopo il bagno o la doccia, asciugate la pelle tamponandola delicatamente.
  • Utilizzate saponi per le mani e prodotti per il bagno e la doccia a pH neutro.

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