Adeguatamente assicurati

Accogliere un figlio significa assumersi per molti anni una grossa responsabilità. Analizzando la propria copertura assicurativa già durante la gravidanza è possibile garantire una certa sicurezza finanziaria.

Un decesso, una malattia o un infortunio per una giovane famiglia non è soltanto fonte di profondo dolore. Senza un’adeguata copertura assicurativa, può creare anche seri problemi finanziari. L’esperto di assicurazioni Ruedi Ursenbacher dell’Ufficio di consulenza indipendente «fairsicherungsberatung» con sede a Berna e a Zurigo consiglia sia alla futura mamma che al futuro papà di stipulare un’assicurazione capitale di rischio con copertura nell’eventualità di malattia e infortunio. In questo caso è possibile optare per un’assicurazione degressiva. Ciò significa che minore è l’età del bambino al momento del decesso di un genitore, maggiore è il sostegno finanziario per il partner superstite. «Si tratta di una buona soluzione in quanto i costi per la custodia dei figli nei primi anni di vita oppure la perdita di salario causata da un’eventuale riduzione delle entrate possono pesare enormemente sul budget familiare», afferma l’esperto. Ruedi Ursenbacher sconsiglia invece di abbinare il risparmio a un’assicurazione suggerendo piuttosto di affidare i risparmi a una banca.

Coppie in concubinato

Rispetto alle coppie sposate, i concubini devono fare i conti con qualche lacuna assicurativa. In caso di decesso, né l’AVS né l’assicurazione infortuni obbligatoria versano una rendita al partner superstite, mentre la cassa pensione corrisponde, a seconda del regolamento, solo determinati contributi in caso di decesso per malattia. «È molto importante che i concubini stipulino un’assicurazione individuale», raccomanda Ruedi Ursenbacher.

Interruzione dell’attività lavorativa

La donna che abbandona l’attività professionale dopo la nascita di un bambino rimane affiliata alla cassa pensione, all’assicurazione contro gli infortuni e all’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia per un periodo di 30 giorni a decorrere dalla scadenza del contratto di lavoro. Trascorso questo termine, la neomamma deve assicurarsi contro gli infortuni presso la propria cassa malati. Alle giovani madri si consiglia inoltre di stipulare un’assicurazione d’indennità giornaliera che consente alla famiglia di richiedere un finanziamento per la custodia dei figli qualora la mamma avesse problemi di salute.

Assicurazione malattia

Ruedi Ursenbacher consiglia ai futuri genitori di affiliare il bambino all’assicurazione malattia prima della nascita. «Questo consente di stipulare assicurazioni aggiuntive molto utili e generalmente poco costose senza dover presentare alcun certificato dello stato di salute», spiega l’esperto. Sono interessanti ad esempio l’assicurazione per le prestazioni ambulatoriali (copertura dei costi dei medicinali non presi a carico dall’assicurazione di base, di determinate prestazioni dell’assicurazione viaggi e molto altro ancora), l’assicurazione per la medicina alternativa e l’assicurazione ospedaliera in reparto comune per tutta la Svizzera. I premi vengono pagati solo dal giorno della nascita, ma per il mese in corso il premio è dovuto per intero.
L’assicurazione per il reparto semiprivato e privato è stipulabile anche per i bambini. Benché questa copertura sia poco sfruttata nell’infanzia (gran parte degli ospedali non dispongono di camere a uno o due letti nel reparto pediatrico), può essere utile per il futuro. Se infatti una persona si ammala o si infortuna gravemente in tenera età, difficilmente da adulta potrà essere ammessa senza riserve.
I genitori che non hanno affiliato il loro bambino a una cassa malati prima del parto, devono farlo entro tre mesi dalla nascita. In caso contrario, dovranno assumersi i costi sanitari fino al momento dell’adesione.

Assicurazione invalidità per i bambini

Ruedi Ursenbacher consiglia di stipulare un’assicurazione invalidità anche per i bambini, che prende effetto in caso di malattia e infortunio. «Molti genitori non si rendono conto che l’assicurazione invalidità paga una rendita soltanto a partire dai 18 anni. Se un bambino rimane invalido per infortunio, i costi che ne derivano possono essere elevati», precisa l’esperto. L’assicurazione capitale in caso d’invalidità, proposta dalla maggior parte delle casse malati, contribuisce a pagare le spese per le modifiche architettoniche in casa oppure consente al bambino di frequentare una scuola speciale.

Responsabilità civile/Economia domestica

Assicurandosi è importante evitare i doppioni. Se i genitori decidono di stipulare un’assicurazione con la variante famiglia, i bambini vengono automaticamente assicurati e non devono più essere annunciati alla nascita.

Consigli: Un buon consiglio non deve costare caro

L’assicurazione di protezione giuridica per i privati può essere preziosa. I premi annuali variano da 200 a 250 franchi. Oggigiorno chiedere un consiglio giuridico costa 250-300 franchi all’ora.

Consigli: Assicurazione dentaria

Chiarite prima che il bambino nasca fino a che età è possibile stipulare un’assicurazione dentaria senza esame dello stato di salute. A seconda della cassa malati, il limite è fissato da tre a cinque anni. Poiché oggigiorno sempre più bambini necessitano di apparecchi dentari, questa assicurazione è caldamente consigliata.

Buona domanda: Ho diritto all’assicurazione maternità?

Dal giorno del parto e per 98 giorni (14 settimane) la madre riceve un’indennità di maternità pari all’80% del reddito lavorativo medio, ma al massimo 196 franchi al giorno. Avete diritto all’assicurazione maternità se:

  • siete state assicurate ai sensi dell’AVS per almeno nove mesi prima della nascita del bambino*;
  • durante questo periodo avete esercitato un’attività lucrativa per almeno cinque mesi;
  • fino al momento del parto avete avuto un rapporto di lavoro valido, avete lavorato come indipendente o avete collaborato nell’azienda appartenente al partner percependo un salario.

* In caso di parto prematuro questo periodo è ridotto a: 6 mesi in caso di parto prima del 7° mese di gravidanza; 7 mesi in caso di parto prima del 8° mese di gravidanza; 8 mesi in caso di parto prima del 9° mese di gravidanza